Lynn Picknett e Clive Prince, Il complotto Stargate, Sperling & Kupfer, 2002
Recensione di Teodoro Di Stasi
Un libro scritto da due esponenti della Nuova Ortodossia, o come a qualcuno piace definirli “Piramidioti”, che non mancherà di sorprendere per i suoi contenuti provocatori, dissacranti.
I due autori, Lynn Picknett e Clive Prince, la prima una scrittrice, sceneggiatrice, esperta di paranormale, società segrete e grandi misteri del passato e il secondo un ricercatore indipendente appassionato di storia e di politica.
In questo libro raccolgono tutta una serie di indizi che vanno ad attaccare, con argomentazioni valide e provate, le teorie di autori quali Graham Hancock, Robert Bauval, Robert Temple, Colin Wilson e Andrew Collins, che hanno contribuito, nell’ultimo ventennio, a gettare le basi per quella che si chiama “Nuova Egittologia”, sviscerando quanto sino a ora scritto in rivoluzionarie ipotesi come “Il mistero di Sirio”, “Il mistero di Orione”, o “Impronte degli Dei”, teorie entrate in milioni di persone come dati di fatto.
L’indagine che conducono per dimostrare il loro “Complotto Stargate” riserva anche interessanti sorprese per quelli che sono considerati “Insigni Luminari” dell’Egittologia Ortodossa, Mark Lehner e Zahi Hawass, e si scopre avere correlazioni e trarre beneficio da organizzazioni ritenute poco scientifiche e serie, come l’A.R.E. (Association for Research and Enlightenment) fondata nel 1931 dal veggente Edgar Cayce… arrivando a delineare come vi sia poi un filo conduttore che porti ai servizi segreti, all’M15, la C.I.A.
Tutto questo a che fine? Gli autori nella loro esposizione vogliono comunicarci che è in atto un grande piano “cospirazionistico” che è anche un grande (forse il più orchestrato?) “Esperimento sulle Masse”, che il nostro pianeta è al centro dell’attenzione di una congiura ordita da entità potenti e inavvicinabili che arriverebbe a minacciare non solo l’equilibrio ma anche la sopravvivenza stessa del nostro pianeta.
Certamente si possono non condividere alcuni tratti del libro, pur tuttavia rimane l’attenta analisi che porta a fare luce su molte inesattezze di quelle teorie alle quali siamo abituati ricondurci per fare riferimento alla nuova egittologia.
Nel libro non mancano poi nuove teorie postulate che metterebbero in relazione il nostro fratellino del sistema solare Marte e i suoi misteri come le strutture nella regione di Cydonia, con la civiltà egizia, e anche in questo caso i due autori ci guidano in un’interessante analisi, avvalendosi di tutta una serie di personaggi, tra cui pure coloro che analizzarono le prime foto del volto su Marte e le anomalie come le Piramidi.
Il libro è uno di quelli che leggeresti tutto d’un fiato, avvincente, agghiacciante in alcune sue parti, ed è proprio questo “Complotto Stargate” che desterà nel lettore un rinnovato interesse, il porsi nuovi quesiti alla luce delle analisi in esso contenute… al limite quasi della paranoia… ma perché non interpretarlo come uno spunto alla frase “Qualcosa di vero c’è”… a ognuno trarne una soggettiva interpretazione e ulteriori approfondimenti.